domenica 11 maggio 2014

Clavicembalo fiammingo 29: il leggìo

La fabbricazione dei ponticelli è mentalmente faticosa, così prima di trovare la voglia di iniziarli ho impiegato il tempo morto a fare il leggìo: non è un componente vitale, naturalmente, ma prima o poi bisogna pur farlo e allora tanto valeva farlo ora che non avevo voglia di fare altro.

Prima domanda: farlo in pioppo o in un legno pregiato, ad esempio quercia? nel primo caso poi si decorerà come il resto del clavicembalo, altrimenti si lascia a vista il legno naturale. Non avevo legno pregiato tagliato già a spessore, e siccome erano giorni di pigrizia e non avevo voglia di piallare a lungo (anche perché ormai le mie pialle andrebbero tutte regolate e riaffilate e rinvio sempre il momento), ho deciso per il pioppo che poi decorerò con gli stessi colori della cassa.
Avevo infatti del pioppo già di 10 mm di spessore, e del pioppo di 18 mm di spessore. Quest'ultimo servirà unicamente per l'asticella che tiene aperto il leggio, per il resto ho usato tutto legno da 10 mm.

Nessuna necessità di fare giunti più complicati, visto che tanto andrà decorato; per cui si fanno a mezza battuta, come si vede nelle foto. Un lavoro così semplice ha richiesto molto tempo, perché ho commesso l'errore classico: carenza di progettazione, che mi ha obbligato a modificare più volte certi dettagli. Meglio pensare a tutto prima di iniziare materialmente. In ogni caso ho finito, ed ecco il risultato. Prima di decorare dovrò ovviamente carteggiare e stuccare perché il pioppo è facile alle ammaccature che però devono sparire prima di dipingere.


Sopra: i giunti a mezza battuta.



La parte superiore del leggio.




Il leggio incernierato alla sua base.









Ho staccato i precedenti blocchetti che erano troppo distanti l'uno dall'altro e non incastravano l'asticella. Li ho riattaccati più vicini l'uno all'altro. Ora sono sei anziché quattro e soprattutto l'asticella si incastra bene.

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