lunedì 25 gennaio 2010

Zuckermann, dettagli tecnici

Le technicality dello Zuckermann.

Rispetto al kit originario ho fatto alcune piccole modifiche:
- le linguette di guida dei tasti, originariamente in plastica (!), sono state sostituite da altre in legno di noce
- i blocchetti dei tasti cromatici, in ciliegio, sono stati abbelliti con una lastrina d'ebano
- ho decorato la cornice di colmo della cassa con borchiette d'osso
- negli anni avevo perduto la rastrelliera di guida dei tasti e ho dovuto rifarla. In acero.

Ho impennato lo strumento in penna naturale, usando penne di gabbiano e di oca.
Le penne naturali offrono alcuni vantaggi rispetto al delrin o al celcon: sono più "autentiche"; consentono un'intonazione più forte senza che la qualità del suono degradi (ma è comunque bene non eccedere); contribuiscono meno al rumore complessivo della meccanica. Inoltre non sono affatto più difficili da inserire e regolare rispetto alle penne in delrin. Anzi, se si utilizzano i fogli di delrin e non le penne già tagliate, trovo che si perda in semplicità rispetto alla penna naturale. L'unico svantaggio è che le penne naturali durano un po' meno del delrin. Il timbro dello strumento non cambia in modo sensibile.

Il somiere ha una lastronatura di abete, come nei cembali nordeuropei, ed è costituito in realtà da due parti: il somiere propriamente detto e una sottile striscia posta sul retro, come una specie di contro-controsomiere. Ne consegue che la lastronatura di abete non è dappertutto in aderenza col somiere e dunque agisce in parte come una seconda piccola tavola armonica: il ponticello del somiere è appunto posto sulla parte libera di vibrare.

Materiali:
- Cassa e sue modanature: cedro (forse Port Orford Cedar o simili)
- Tavola armonica: abete di Sitka
- Somiere: faggio
- Ponticelli e modanature della tavola armonica: ciliegio
- Salterelli: ciliegio, un solo smorzatore
- Bilancini dei salterelli: agrifoglio
- Bottoncini decorativi: osso
- Leve dei tasti: faggio
- Copertura dei tasti diatonici: bosso
- Blocchetti dei tasti cromatici: ciliegio con lastrina d'ebano
- Telaio della tastiera: pioppo
- Rastrelliera guida tasti: acero
- Linguette di guida dei tasti: noce
- Fondo: pioppo
- Controcassa esterna: pioppo
- Struttura interna: abete
- Disposizione 2 x 8', con entrambi i registri disinseribili
- Impennatura: gabbiano e oca

domenica 17 gennaio 2010

Zuckermann, la decorazione III

E infine qui il clavicembalo nella sua cassa esterna

Qui al suo posto più o meno definitivo (lo so, c'è il radiatore, la finestra...)


Qui non è più in laboratorio ma in un ambiente di decompressione. Sullo sfondo la spinetta che ho già descritto in un post precedente.


La tastiera. Si possono vedere i bottoncini di osso che ho usato per decorare la cornice di colmo, anch'essi comunemente usati nei clavicembali storici.

Il clavicembalo suona anche se non è ancora armonizzato. La decorazione qui si vede bene. Lucia intanto prova a tirar fuori qualche nota.


La cassa esterna chiusa. Il blu del coperchio è diverso dal blu di sfondo delle figure a causa di un cambiamento di idea in corso d'opera. Avevo cominciato col blu cobalto del coperchio, ma poi mi sono reso conto che era troppo scuro perché le ombre proiettate dalle figure sullo sfondo fossero abbastanza visibili, perciò ho usato poi un blu più chiaro.
Anche il finale trattamento a cera è venuto più lucido sul coperchio che sulle figure, forse per non aver atteso abbastanza dopo l'applicazione su queste ultime, prima di iniziare la lucidatura.

Abbiamo iniziato la decorazione l'8 dicembre 2009 e l'abbiamo terminata il 2 gennaio 2010.

Zuckermann, la decorazione II

La decorazione è finita, ecco i dettagli:

Il pannello di coda


Di seguito i pannelli del lato curvo:







In un messaggio Ivan mi aveva suggerito l'uso degli oli e di lavorare maggiormente sulle ombre. Purtroppo quando a dicembre ho cominciato il lavoro non avevo fatto esperienza con gli oli sicché ho deciso di continuare ad utilizzare gli acrilici. Sono comodi perché si diluiscono con acqua ma una volta asciutti diventano insolubili. Ho provato a insistere con le ombre, ma il risultato non è granché, temo di essere stato troppo timido. Per entrambe le cose, avrò modo in futuro di migliorare.

Zuckermann, la decorazione

Dopo un'interruzione di molti mesi io e Lucia abbiamo ripreso il vecchio progetto Zuckermann (che avevo cominciato undici anni fa e ripreso e lasciato varie volte). Restava da decorare la cassa esterna, per la quale abbiamo scelto un soggetto impegnativo, una decorazione a grisaille su fondo blu scuro, il cui modello avevo visto in rete e mi era piaciuto. Naturalmente il confronto col modello è impietoso per noi, ma perché non provarci?


[*** aggiunta del 6 giugno 2010 ***]
Ricevo una cortese mail del costruttore di clavicembali Graziano Bandini in cui mi si chiede - più che giustamente - di citare espressamente la fonte per il soggetto decorativo. Lo faccio volentieri. Si tratta di un clavicembalo costruito da O' Brien e Bandini, e raffigurato in una pagina del sito di Grant O' Brien e Graziano Bandini. la decorazione, di grande bellezza, è opera della decoratrice Silvia Morsiani.
[*** fine aggiunta del 6 giugno 2010 ***]



L'interno del coperchio in molti strumenti antichi era rivestito di tessuto, seta, velluto, e così abbiamo fatto noi. Abbiamo usato seta di S. Leucio (località dove abito, quindi il reperimento del tessuto è stato facile), applicata con poca colla e chiodini.
Lo strumento propriamente detto è stato poi reso suonante e armonizzato alla fine della decorazione. Per il momento solo il registro principale. Poi appena c'è tempo farò anche il secondario e magari farò qualche registrazione.
Un po' di foto:



Io e Lucia all'opera



La seta incollata e inchiodata



Lucia fa l'anticatura con una velatura di terra d'ombra passata col pennello a lingua di gatto.


Il disegno abbozzato. Mancano ancora le ombre che daranno un po' di tridimensionalità ma soprattutto definiranno le figure.