mercoledì 12 febbraio 2014

Clavicembalo fiammingo 11: modello di riferimento 1

In un precedente post manifestavo ancora incertezza riguardo al modello di riferimento tra Ruckers e Delin e in questi mesi mi sono procurato tutta la documentazione disponibile sugli strumenti di Delin e l'ho studiata.
I lettori più attenti e più esperti si saranno già accorti, dagli scassi nelle fasce per accogliere il somiere, che la scelta definitiva è caduta su "Ruckers" (il perché delle virgolette lo spiego dopo), per molti motivi che cerco di sintetizzare.

1. La documentazione su Delin è scarsa, ed esistono solo due disegni attendibili: una spinetta e un claviciterio. Il rischio di tralasciare qualcosa di importante è alto.

2. I clavicembali di Delin sono, più ancora che i Ruckers, "a un millimetro dal collasso": cioè sono volutamente robusti solo quel tanto che basta a non collassare sotto il peso delle corde. Questo in realtà è il segreto di ogni buon clavicembalo: più debole è la struttura del clavicembalo, migliore sarà il suono e perfino la tenuta dell'accordatura (quest'ultimo è un discorso troppo lungo per farlo qui). Però questo significa anche che basta poco per sbagliare e farlo realmente troppo debole. In particolare Delin non incassa il somiere nelle fasce e non usa traverse interne alte: è la sola tavola armonica che impedisce alla curva di cadere all'indentro.

3. Il "vero" suono del Delin rischia di essere troppo aspro per il mio amico. Qui la differenza è notevole rispetto ai francesi: ogni nota ha due corde (tre se il cembalo ha il registro da 4', ma Delin costruiva senza 4'), di cui una più corta e una più lunga. Naturalmente la corda più lunga è quella col timbro migliore, e i francesi sottolineano questa caratteristica facendola pizzicare più lontano dal ponticello del somiere, verso il centro della corda stessa. Si ottiene così il tipico suono dolce e rotondo dei registri principali dei cembali francesi. Il registro secondario pizzica invece più vicino al ponticello del somiere ottenendo così un suono più nasale; ma questa nasalità è in parte compensata dal fatto che la corda è anche più corta. Delin fa il contrario: pizzica il registro principale vicino al ponticello e il secondario più verso il centro, ottenendo così un principale nasale negli acuti e aspro nei gravi.
Molti costruttori, nel costruire un Delin, invertono i registri per recuperare almeno in parte la dolcezza perduta; però la dolcezza non si recupera interamente, perché è frutto di un'intera concezione tonale e non semplicemente di un dettaglio costruttivo; e si tradisce l'originale che a quel punto non è più un Delin. Ma non è il caso di fare della filologia, bisogna solo costruire un clavicembalo ispirato a principi storici e che suoni e funzioni bene. Ma, mi sono domandato, vale la pena di correre il rischio di fare un cembalo che non tiene per poi comunque non ottenere la ricostruzione di un suono preciso? ma allora tanto vale fare un "Ruckers", che non sarà un vero Ruckers ma ne rispetterà meglio l'impianto tonale e soprattutto non correrà rischi di tenuta.
Il prossimo post spiegherà perché uso le virgolette a "Ruckers".

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