mercoledì 9 aprile 2014

Clavicembalo fiammingo 22 - il fondo

Preferisco attenermi alla tecnica storica: niente viti, dunque, per fissare il fondo alla cassa.

Le due parti di cui si compone il fondo sono unite tra loro con il "giunto a becco di flauto" o "scarf joint". Per realizzarlo ho tracciato su entrambi i pezzi da giuntare una linea a matita a dieci centimetri dall'orlo. Poi ho piallato in modo da fare una rastremata dalla linea a matita all'orlo: all'orlo lo spessore diventa zero; in questo modo si fa una specie di scivolo su entrambi i pezzi che in tal modo vengono giuntati. Si vede bene nelle foto.

La quantità di piallacci che si produce è rilevante, ed è anche una cosa faticosa: chi è bravo con la sega a mano può inizialmente segare il grosso e poi usare le pialle solo per rifinire. Io ho fatto tutto con le pialle.

Prima di incollare tra loro le due parti del fondo le ho fissate temporaneamente con due spine di faggio; ho appoggiato la cassa del cembalo sul fondo e ho tracciato a matita una linea che segue il contorno della cassa. Poi ho segato lungo le linee e infine ho incollato tra loro le due parti che costituiscono il fondo. Il fondo resta ancora leggermente lungo: sarà portato esattamente a misura con qualche colpo di pialla e di vastringa più tardi, dopo che sarà stato incollato alla cassa.

Cassa e fondo saranno fissati insieme tra qualche tempo: va ancora data qualche cura alla controfascia curva, e anzi preferisco perfino installare la tavola armonica prima, in modo da poter controllare da sotto che tutto sia al suo posto e senza problemi. Prima di poter installare la tavola armonica nella cassa, essa deve essere realizzata: sarà il prossimo lavoro; non è breve ed è molto importante perché è il cuore del sistema fonico dello strumento. Non è l'unico elemento, però: cassa, controfasce, spessori del legno delle fasce e della struttura contribuiscono alla qualità del suono. Ma certo la tavola armonica è l'elemento più importante.



Lo scarf joint sulla parte posteriore del fondo. Le venature del legno corrono dal davanti al dietro.



I piallacci risultanti dalla piallatura del suddetto giunto.



Lo scarf joint praticato sulla parte anteriore del fondo.



I piallacci tisultanti dalla piallatura di questo secondo giunto.



Le due parti accostate ma non ancora incollate.



Le due parti fissate temporaneamente con due spine di faggio. Nella foto se ne vede una sola.
La linea a matita delimita il confine della piallatura: quella che si vede in foto l'avevo inizialmente fatta perché pensavo di fare il giunto su questa faccia della tavola, poi ho cambiato idea e l'ho fatto dall'altro lato, previa analoga linea a matita.



La cassa appoggiata sul fondo. Seguendo il contorno della cassa si disegna sul fondo una linea continua lungo la quale poi si taglia.



Il fondo è tagliato, solo leggermente più grande del necessario. Sarà portato alle dimensioni esatte dopo che la cassa sarà stata definitivamente fissata su di esso. Nella foto sopra la cassa è solo appoggiata.


La tastiera al suo posto nello strumento.




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