martedì 4 marzo 2014

Clavicembalo fiammingo 18: si inizia a rimediare all'errore

Eravamo rimasti che dovevo accorciare il fianchetto e dunque allungare la curva. Allungare la curva non si può, quindi dovrò rifarla; il fianchetto invece basta tagliarlo.

 Ho tracciato un segno con la matita dove dovrà venire il taglio. In questo modo il fianchetto sarà accorciato di 9 cm.


 Ho fissato una riga lungo il segno per avere una guida per il taglio. Non sarebbe strettamente necessario perché poi dovrò comunque rifinire e rettificare il taglio con la pialla, ma è meglio avere fin da subito un taglio abbastanza preciso.


 Ho tagliato, tenendo la sega non perpendicolare alla faccia della tavola ma un po' angolata, in modo da approssimare l'angolo dovuto per il "giunto Ruckers". Anche questo non sarebbe stato necessario, ma risparmia lavoro con la pialla dopo. Il segno di matita che si vede a sinistra del taglio non è quello originale ma un altro tracciato successivamente quando ho avuto un dubbio sulla miglior posizione del taglio.


 Ho tagliato anche la coda separandola dalla spina.


 Tagliate, dal lato della spina, anche le traverse basse, il cembalo è ormai separato: da un lato la curva, la coda e le traverse basse, ancora tutto insieme; dall'altro il fianchetto accorciato col somiere, la tavola frontale e la spina come si vede nella prossima fotografia. La curva e ciò che vi è ancora attaccato è messa da parte: sarà usata nel mio Ruckers che avevo iniziato tre anni fa.


Qui il triste stato del cembalo come risulta adesso. Nella spina si vedono incassati i quattro monconi residuo delle traverse basse. Li piallerò portandoli a filo e li lascerò lì a riempire le scanalature.


Il liner del fianchetto era stato montato ma non aveva ancora i chiodi di legno, così è ancora possibile scollarlo, accorciare anch'esso dandogli l'angolo giusto per incastrarsi col liner della curva e reincollarlo. Ho intriso d'acqua alcuni batuffoli di ovatta e li ho messi dove vedete nella foto di sopra lasciandoli tutta la notte e tutto il giorno d'oggi. La colla dovrebbe essersi ammorbidita abbastanza da permettere il distacco.


Mentre tagliavo cercavo ottimisticamente il lato positivo della disavventura, e mi è venuto in mente che così avrei potuto verificare de visu il comportamento dei chiodi di legno. Bene: il comportamento dei chiodi di legno è tale da rendermi assolutamente tranquillo per il futuro. Non c'è il minimo spazio tra essi e il legno circostante, non c'è eccesso di colla, niente. Nelle prossime fotografie si vede bene.




Programmi del prossimo futuro (a partire da oggi):
1. Praticare la modanatura su una nuova tavola che diverrà fascia curva. Forse farò nella stessa seduta anche le modanature che andranno sulla tavola frontale (queste però le monterò alla fine).
2. Curvare la tavola modanata che diventerà fascia curva.
3. Curvare il liner curvo e praticare dei sottili tagli per dargli elasticità (altrimenti non si adatta alla fascia).
4. Praticare nella spina, nel fianchetto e nella curva le otto scanalature che accoglieranno le quattro traverse basse.
5. Fare i "giunti Ruckers" e installare la nuova curva e la nuova coda.
6. Installare le traverse basse.





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