mercoledì 20 marzo 2013

Clavicembalo fiammingo 4

E' il momento di fare il telaio della tastiera. I telai delle tastiere franco-fiamminghe si differenziano da quelli tipici italiani perché hanno solo due traverse: quella indietro dove si appoggiano le code dei tasti a riposo, e quella centrale, di bilanciamento. Gli italiani hanno invece anche una terza traversa, vicina a chi suona, che serve - ricoperta di panno - a fermare la corsa del tasto in discesa. I franco-fiamminghi hanno invece la corsa fermata in coda, o dal salterello che batte sotto la barra di fermo dei salterelli (i francesi) o da una tettoia posta sopra la rastrelliera guida-tasti. Sotto la tettoia batte la coda dei tasti.

Le due assi longitudinali e la traversa di fondo sono in pioppo, mentre la traversa di bilanciamento è in faggio. Il faggio o altro legno duro (come l'acero, ad esempio) è solitamente utilizzato per la traversa di bilanciamento perché la durezza del legno consente di tenere meglio le punte di bilanciamento. I Ruckers per la verità usavano spesso il pioppo anche per la barra di bilanciamento, ma il faggio dà maggiori garanzie.

Le quattro componenti del telaio sono unite tra loro con giunti "a mezza battuta" o "a mezzo legno", come si vede qua:



La lavorazione avviene con lo scalpello, ma io per rapidità ho preferito settare la lama della sega da banco ad un'altezza pari alla metà dello spessore delle tavolette. Dopo aver segnato i confini dei tagli, con ripetuti passaggi sopra la sega da banco gli alloggiamenti sono fatti. Naturalmente è richiesta sempre la pulizia finale con lo scalpello, ma indubbiamente in questo modo si risparmia molto tempo. Non sempre con le macchine si risparmia tempo rispetto alla lavorazione solo manuale, ma in questo caso sì.

Verificati tutti i giunti, le tavole si incollano. A proposito di colla, è già parecchio tempo che uso ormai solo colla animale (detta anche colla forte, colla Garavella, colla d'osso, colla a caldo...). I motivi li spiegai tre anni fa in questo post: http://harpsichordmaking.blogspot.it/2010/03/ruckers-riflessioni-preliminari-2.html. Si intravede il pentolino della colla nell'angolo alto a sinistra della prossima foto (in attesa che mia moglie o le mie figlie mi regalino uno di quei bellissimi scaldacolla in ghisa....)


Qui sopra si vede il telaio con le quattro assi incollate. Ci sono morsetti solo sulla traversa di fondo, mentre la traversa di bilanciamento era già stretta nel suo alloggiamento e quindi non necessitava di morsetti.

La barra di bilanciamento riceverà, dopo la foratura, due smussature sui lati anteriore e posteriore, per permettere il movimento dei tasti senza impedimenti.

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