giovedì 7 febbraio 2013

Il Grimaldi del mio amico Simone

Il mio amico Simone Esuperanzi da San Vito in provincia di Ancona ha costruito un clavicembalo, copia del famoso Grimaldi 1697 custodito al Germanisches Nationalmuseum di Norimberga.
Il risultato è tanto più notevole in quanto prima di iniziare Simone aveva poche nozioni sia di lavorazione del legno sia di organologia dei clavicembali; ma l'anno e mezzo trascorso per la costruzione ha brillantemente colmato entrambe le lacune. Simone infatti è un costruttore amatoriale.
Chi legge questo blog sa che "amatoriale" non vuol dire un lavoro abborracciato per programma. Anzi, il costruttore amatoriale non è costretto al rispetto dei tempi di consegna, agli equilibri economici del suo prodotto, sicché è in teoria più libero di fare il lavoro a regola d'arte. Naturalmente questo non può significare nemmeno che il costruttore amatoriale produca automaticamente lavori migliori di quelli dei costruttori professionali (ovviamente la perizia, la manualità, la disponibilità di attrezzature, le conoscenze organologiche, hanno un peso fondamentale e i professionisti bravi posseggono queste doti in misura superiore).

Dicevo sopra che il clavicembalo costruito da Simone è una copia, ma come sempre in questi casi bisogna specificare che è una copia quasi esatta, e che se anche fosse del tutto esatta lo strumento non potrebbe mai essere perfettamente uguale nel suono a quello originale. Tuttavia lo strumento di Simone è talmente vicino all'originale che le differenze con esso possono riassumersi in poche righe. Eccole:

  • L'estensione dell'originale è SOL, LA, do5 per un totale di 53 note (manca il SOL# della prima ottava); la copia di Simone aggiunge a questa estensione il do# e il re acuto, per un totale di 55 note.
  • La tastiera è spostabile per poter suonare con entrambi i diapason di A415 e A440.
  • Il liner di coda è stato leggermente modificato per offrire maggior resistenza. Nel disegno dell'originale, non so quanto corretto, il liner di coda resta 'sospeso', mentre Simone lo fa morire contro il liner della spina. Quest'ultimo assorbe le forze esercitate dalle corde gravi sul liner di coda e le distribuisce lungo lo strumento.
  • Simone ha aggiunto o modificato qualche dettaglio estetico come le leve dei registri o il filetto d'ebano nelle volute laterali della tastiera.
Per tutto il resto, lo strumento è identico all'originale nelle dimensioni, nelle forme e nei materiali usati. In particolare è stata usata esclusivamente colla animale a caldo. L'impennatura è in penne naturali d'uccello (oca), se ne vede la curvatura pronunciata in una delle foto del retro di un salterello.

Materiali:
1. Telaio tastiera - abete
2. barra di bilanciamento tastiera - faggio
3. leve dei tasti - faggio
4. linguette di guida dei tasti - faggio
5. Copertura diatonici - bosso
6. blocchetti cromatici - faggio con lastrina d'ebano
7. somiere - quercia
8. fondo - abete
9. struttura interna - abete
10. tavola armonica - abete
11. registri e salterelli - faggio
12. ponticelli - noce
13. fasce, cornici e barra di fermo - cipresso


Io ho seguito la costruzione da lontano: naturalmente gli ho dato suggerimenti e chiarimenti, ma spesso mi sono sorpreso nello scoprire che Simone aveva già trovato da solo soluzioni a problemi costruttivi. Le conversazioni via email e via telefono sono comunque state sempre stimolanti.

Qui metto solo qualche foto, ma se volete vederne altre andate sulla pagina facebook che Simone ha aperto dedicata al suo Grimaldi: http://www.facebook.com/MyHarpsichord. Se qualcuno vuole contattarlo può farlo tramite me oppure tramite la pagina facebook di cui ho dato sopra il link.





























3 commenti:

Simone Esuperanzi ha detto...

Ciao Domenico,
ti ringrazio per aver inserito il mio lavoro nel tuo blog, e vorrei prima di tutto ringraziarti pubblicamente per la tua impareggiabile cortesia nell'avermi aiutato. La costruzione del Grimaldi 1697 è stato un sogno nel cassetto che si è materializzato dopo tanti anni.

Un lavoro che è durato più di un anno e che se pur da lontano hai seguito e ti ha appassionato insieme a me.
Lo scrupolo con cui è stato costruito è frutto delle infinite informazione che mi hai dato di ogni specie, organologiche di falegnameria di fisica acustica, dalla scelta dei materiali agli strumenti di lavoro e molto altro.

Alla fine di questo percorso il valore delle cose che ho imparato supera di gran lunga l'oggetto in se.

Anonimo ha detto...

Ciao Domenico,

complimenti a te per il blog e a Simone per il lavoro eccellente. Vorrei chiedervi un chiarimento sul progetto Grimaldi, che sto valutando anch'io (da amatore...) per una possibile costruzione in collaborazione con un amico liutaio professionista.
Si tratta dei disegni: ho trovato un Grimaldi 1697 in vendita da Marc Vogel, e lo stesso museo di Norimberga ne vende una versione. Voi quale avete usato? Magari entrambe? Ho visto che avete trovato dei dettagli dubbi sui disegni, e vorrei capire quale dei due progetti conviene seguire.

Vi ringrazio in anticipo per la collaborazione
Ciao
Federico Xiccato
(xiccato -et- yahoo.it)

Amateur harpsichord maker ha detto...

Ciao Federico,
I due disegni sono in realtà lo stesso. Vogel infatti raccoglie i disegni dai vari musei e li vende, per questo motivo costano un po' di più. Però d'altra parte i musei soffrono da qualche anno di carenza di personale e probabilmente non ti rispondono nemmeno.

C'è un altro Grimaldi a Parigi, c'è anche il disegno ma fu trasformato in fortepiano.

I dettagli dubbi purtroppo li trovi in ogni disegno, vanno affrontati quando li incontri durante la costruzione ma almeno nella nostra esperienza il dubbio è sempre risolvibile.
Non ricordo i punti precisi, potresti scrivere a Simone, forse lui li ricorda: ti ho inviato in privato il suo contatto.

Per tutto il resto invece scrivimi quando vuoi.

Un caro saluto
Domenico