domenica 18 gennaio 2009

Suono

Ecco finalmente il suono del cembalino. Pochi armonici nelle ultime tre note, a causa del punto di pizzico che mi è venuto un po' troppo arretrato. Bassi asciutti, quasi deludenti in un primo momento per chi è abituato alla ridondanza dei clavicembali francesi, ma è una caratteristica - peraltro tipicamente italiana - che consente una bella chiarezza nel contrappunto. Ho usato corde relativamente leggere anche nei bassi (la prima nota, DO / MI, è ottone di diametro 0,48): prossimamente potrei provare a variare l'incordatura partendo dallo 0,52 o addirittura 0,56. In ogni caso, questo è il suono.

Il repertorio ideale per questo tipo di clavicembalo è quello cinque-seicentesco, ma ho preferito autori classici.

Il clavicembalo è accordato con temperamento Kirnberger III.

Domenico Scarlatti, sonate:

K 159 - Allegro
http://www.box.net/shared/u552r1r198

K 208 - Adagio e cantabile
http://www.box.net/shared/ee8efn4ol0

K 209 - Allegro
http://www.box.net/shared/jyb2xhqyjr

K 425 - Allegro molto
http://www.box.net/shared/cifea5q3dm

Anche la K 427: le quattro ottave del cembalino sono del tutto inadeguate alla sonata con maggiore estensione tra quelle di Scarlatti, e così ho dovuto eliminare la seconda parte, ma la prima dimostra quanto i bassi asciutti rendano chiara l'articolazione della mano sinistra (ovviamente, fatte salve le debolezze dell'esecutore)
K 427 - Presto quanto sia possibile
http://www.box.net/shared/0pxzea4dc5

Anche per il prossimo brano il cembalino è inadeguato - per sonorità e per estensione. Però il brano è bello oltre che famoso. Avverto che è quasi una prima lettura, e la mancanza di note al basso mi ha costretto a continue trasposizioni all'ottava. Le due cose insieme causano un'esecuzione molto faticosa, di cui mi scuso, ma l'importante è sentire il suono.

François Couperin, Les baricades mysterieuses
http://www.box.net/shared/hkgkzcz8xr

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